Critica alla Mostra di Falsi d'autore da noi realizzata

di T.A apparso sul Gazzettino di Padova

Quando frequentavamo a Parigi, le Jeu de Pomme, considerato allora il Tempio dell'Impressionismo, c'incuriosiva osservare il lavoro di copia, tuttora praticato da pittori di diversa estrazione, che per giorni e giorni sostavano con il loro cavalletto davanti ai capolavori di Renoir, Monet, Degas, Cézanne. Alla fine del lavoro, ahimé, quelle tele riproducevano solo delle pallide imitazioni degli originali.

I quadri , circa una ventina, delle copie hanno solo la parvenza perché, in effetti, rappresentano la rilettura di celebri autori: Claude Monet, Camille Pissarro, Paul Cézanne, Edvard Munch, Salvatore Dalì, Jan Vermeer, Silvestro lega, e infine Giovanni Boldini.

Ed ecco la mostra:

Improvvisamente si ode il terribile" Urlo " del quadro di E. Munch . L'allucinata fusione delle linee e la violenza cromatica, preludono all'esplosione dell'Urlo che esprime non solo la lacerante sofferenza esistenziale dell'umanità intera, ma altresì l'agghiacciante lamento dei feriti, degli ammalati, dei prevaricati, dei poveri.

Alla disperata angoscia dell'Urlo, si contrappone, ora la serena visione di " Un dopo pranzo " di S. Lega, alfiere dei Macchiaioli, la cui corrente, ricordiamo, disincagliò dalle secche dell'Accademia la pittura moderna. (V. Baradel ).

Con C. Monet, C Pissarro e P.Cézanne si entra nella magica atmosfera di quella grande rivoluzione pittorica cha va sotto il nome di Impressionismo.
C. Monet fu personaggio chiave nell'evoluzione della poetica impressionista, trasmettendo con una pittura vibrante il colore della luce che illumina tutti i suoi quadri. Di Monet sono presenti sei tele, tra le più apprezzate, di particolare interesse " I papaveri ad Argenteuil " ricco di colori intensi con le figure in primo piano della moglie Camille e del figlioletto.

Ricordiamo per inciso che alcune delle sue tele, unitamente a quelle di Courbert, Cézanne Renoir ed altri, furono rifiutate al Saloon d' Automne nel 1855. Dopo annose mortificanti traversie i quadri di questi grandi furono ospitati nel 1874 presso lo studio del fotografo Nadar, in Boulevard de Capucines, con pessimi risultati, incorrendo nel plateale dileggio del pubblico e nelle aspre offese della stampa.

Di C.Pissaro sono presenti due tele delle quali una molto nota " I tetti rossi " stupendo esterno di Pontoise che rivela la intensa pennellata dell'artista.

P. Cézanne, il grande dalla pittura solida e grandiosa che sa creare sintesi di volume-luce- spazio che dà ai suoi quadri il senso della durata oltre il tempo la cui ricerca nell'esprit de géometrie lo porterà a realizzare lo stupendo " Mont Saint -Victoire " che prelude alla stagione cubista.

Del pittore sono presenti tre tele che rappresentano straordinarie nature morte e una quarta " I giocatori di carte ", di notevole efficacia compositiva e di straordinaria espressività.

Ed ora la famosissima " Notte stellata " di V. Van Gogh ". Il cielo notturno di Van Gogh è pura tormentata energia espressa in colori vibranti sotto le stelle che esplodono sotto un villaggio calmo e ordinato. Congiunge la terra al cielo un altissimo cipresso simile ad una fiamma. "Guardare le stelle mi fa sognare",diceva.

Dello stesso tormentato artista è il celebre quadro " Campo di grano con volo di corvi " del 1889. Secondo il pittore questo quadro indicava "ciò che io considero sano e forte nella vita di campagna".
Il cielo tempestato di blu sporcato di nero in cui volteggiano corvacci neri, rischiano di apparire ai nostri occhi l'esteriorizzazione di uno stato particolarmente turbato. L'opera è stata considerata una specie di testamento pittorico,un anno dopo Van Gogh moriva suicida.

Nella collezione non poteva mancare un quadro di S. Dalì " Figura ad una finestra " che rappresenta un momento di vita familiare in contrasto alla sua abituale scrittura fatta di accese fantasie- erotiche surrealiste. Alla finestra infatti si affaccia la sorella.

Altro splendido quadro simile ad una pietra preziosa incastonata in una cornice, e " La ragazza con l'orecchino di perla " di J. Vermeer. Il quadro, di rara fattura, richiama l'attenzione dei visitatori che difficilmente dimenticheranno il viso della fanciulla.

E da ultimo G. Boldini il cui ritratto "Giuseppe Verdi con cilindro" è reso in modo straordinario. Il quadro, che fu conservato gelosamente dall'artista fino alla sua morte, rende efficacemente l'espressione del grande musicista.

La mostra è da vedere e rivedere.

T.A.

Quadro: Montagna Blu - Kandinsky

Spett.le Falsi d'autore,
sono il destinatario finale del quadro "La montagna blu" che mia madre
le ha commissionato tempo fa. Volevo ringraziarla del lavoro svolto dato
che, pur non avendo possibilita' di confrontarlo con l'originale ma
dovendomi basare sul materiale disponibile in rete, la riproduzione e' a
mio giudizio molto accurata.
Sono molto contento del regalo scelto da mia madre perche' quel quadro,
per quanto semisconosciuto, riveste per me una grande importanza.
Oltretutto, ora che so dove risiede l'originale, non ho piu' scuse per
non andare a vederlo di persona a New York! (attualmente vivo a Boston)
Percio' la ringrazio ancora di cuore e le faccio i miei migliori auguri
per il suo lavoro e per la sua personale produzione artistica.
Andrea

Quadro: L'urlo - Munch

Giancarlo, ti do del tu visto che siamo coetanei. Ho appena ricevuto il quadro e appena l'ho scartato ho vissuto la stessa emozione che mi ha suscitato l'originale. Davvero un ottimo lavoro. Complimenti ancora.
Giovanni